Ketumbar, il family brunch a Testaccio: buffet bio e creativo e spazio ai piccolissimi accompagnati

3 Mag, 2022
silvialombardo

Ristorante per bambini a Roma diventato famoso per il brunch con area gioco e laboratori per bambini sopra i tre anni e che ora apre alle famiglie anche il venerdì e sabato sera!

KETUMBAR
Via Galvani, 24 (Testaccio)
0657305338 – info@ketumbar.it
http://www.ketumbar.it

Nel mio passato glitterato sono stata più volte al Ketumbar Varcata la soglia, mi sono ricordata perché fin da subito il locale mi aveva già fatto all’epoca una buona impressione: illuminazione e ambienti studiati, minimal e raffinati. Sono fissata con l’illuminazione: sbaglia lampadina e mi farai soffrire.

Appena entrata, quindi, sono ancora una volta inciampata nel mondo dei ricordi. I primi segni della vecchiaia si concretizzano, ultimamente, in figure di merda. Subito dentro abbiamo riconosciuto una coppia di amici, anche loro bimbomuniti, che ci hanno detto essere quasi degli habitué:

“Beh, loro sono stati davvero fra i primi in città a fare il family brunch il mio amico si rivolge alla ragazza che si occupa delle vettovaglie che già solo a vederle ti commuovi “eh, noi ci venivamo da molto prima di avere la bambina e a te me te ricordo sempre! Il brunch mi sa che l’hai cominciato tu qua…” La ragazza annuisce.
Io, che spesso perdo ottime occasioni per stare zitta, aggiungo “Eh, magari ci saremo viste già quando venivo a fare l’aperitivo 15 anni fa”
15 anni de che?” lapidaria. E realizzo che probabilmente all’epoca stava imparando le moltiplicazioni a due cifre. Poco male, tanto fra poco soffocherò il mio dolore nel cibo, che qui è bio e, posso dirlo senza timore di smentita, di altissima qualità (quindi i piccolissimi svezzati possono mangiare tranquillamente).

Si sente subito che le materie prime sono sceltissime e già dai nomi le pietanze si annunciano particolari e studiate, difficile che qualcuno possa rimanere insoddisfatto. Mentre sul bancone arrivano i vassoi (noi siamo sempre i primi ad arrivare ai brunch, ed è quello che vi consiglio caldamente di fare con i bimbi piccoli) Diana ed io andiamo a dare una sbirciata nella sala dedicata ai piccoli dove ci accoglie una gentile e allegra responsabile, molto disponibile. Sapevo già che, come nella maggior parte dei posti giustamente, si possono lasciare i bambini sopra i tre anni ma comunque i piccoli qui sono molto ben accetti con un adulto presente, ci sono giochi adatti a loro, tappeti (un bel divanone per la mamma) e la domenica in cui siamo andati noi si creava con la pasta di sale, perfetta per i piccoli (a parte mia figlia che se sporca con un grammo di farina allunga schifata la manina e pretende di essere pulita immediatamente. Da chi hai preso, vorrei sape’! Per fortuna ci sono le formine e quelle mettono a tacere tutto). E l’ambiente è molto ordinato, pulito, ben tenuto e ben gestito.

Le sale hanno quelle belle pareti grezze che mi fanno tanto pensare alle seconde case al mare o in montagna, la luce ben dosata, gli arredi accoglienti e una mescolanza di colori chiari e scuri molto curata che ti fa capire subito che è un locale che vive di sera e notte. Con la gente normale. Senza pannolini. Quello che tu non fai da mesi. Guardati intorno e sogna! Inoltre da ogni dove spuntano libri (alcuni davvero eccellenti) perché il Ketum è anche una Official Crossing Zone di Bookcrossing, ossia una zona ufficiale di scambio gratuito libri.

Ci hanno ovviamente dato un bel seggiolone (anche se la prossima volta voglio provare il tavolone col divano a cerchio, dove i più grandi dei nostri piccoli secondo me possono stare comodamente) e ci siamo avviati a turni verso il buffet, che salta agilmente da portate vegan alle ricette della nonna, dalle sperimentazioni fusion ai dolci che ti coccolano.

La mia Domenica biberon, spezie e fettuccine
La mia Domenica biberon, spezie e fettuccine

E cosa ho messo nel mio piatto? Polenta taragna ai funghi, degli sfiziosissimi crostini di crema di carote al cardamomo (che adoro) e una pioggia di sesamo, suppli appena fatti, bocconcini di pollo con mandorle e curry, fettuccine e lasagne – per onorare la tradizione della domenica italiana – degli spaghettini all’orientale, patate saporitissime con una crema al formaggio, assaggi di verdure varie e insalate di ogni tipo (ne ho addirittura vista una con le fragole!). Valeva la pena alzarsi e andare al bancone a ripetizione, nonostante la fila, perché escono vassoi in continuazione e pietanze sempre nuove, rispettando anche la stagionalità. Quello che ho preso io è davvero una minima parte!

Quindi va bene per chi è vegano, vegetariano e per chi la domenica, cascasse il mondo, è lasagna, polenta e fettuccine. Ampia scelta anche di secondi piatti con sfizi di carne e pesce. E mentre Diana ha deciso che era un’idea geniale addormentarsi all’ora di pranzo, io ho approfittato delle braccia libere dandomi il colpo di grazia con torta brownie e cheesecake, tagliate a dadini così potete mangiarne poco alla volta dandola a bere alla vostra coscienza. Personale, manco a dirlo, gentilissimo e super disponibile cercherà di aiutarvi per ogni vostra esigenza (che con i bambini non sono poche)!

Il costo del Bio Brunch é di 15€ per Adulti (sabato) /18 € (domenica) e 10€ per Bambini (bevande escluse) e la prenotazione è caldamente consigliata, possibilmente qualche giorno prima.

Ultima chicca, tenete d’occhio il blog del KetumBar, perché ogni tanto ci sono ricette e appuntamenti per gli appassionati del buon cibo. Ad esempio, questo week end del 24 e 25 marzo 2018 Il Brunch incontra il produttore: ospite un’eccellenza Umbra, l’olio Dop  “Oro di Giano”.