Materiali sicuri per i bambini: questa è una delle preoccupazioni di noi genitori. E proprio due fratelli, genitori anche loro, hanno ideato una geniale linea di prodotti per neonati e bambini in bioplastica e cachemire vegetale. Stoviglie, dentaruoli, giochi impilabili, vasini, mussole sono alcuni dei prodotti di un’azienda sempre più apprezzata dai neogenitori: Ekoala!

eKoala
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Dove acquistare i prodotti eKoala

Quando eravamo bambini noi, diciamoci la verità, ci appioppavano qualunque tipo di stoviglie in casa. Con il risultato di avere piatti di coccio che volavano, aver ingerito chissà quali schifezze con i materiali in commercio negli anni ’80 e, la sottoscritta in particolare, una mano viola-bluette grazie a mio fratello di un anno che aveva deciso di usare un cucchiaio da minestra in metallo per farmi fuori.

Io non faccio parte di quelli che sostengono la tesi eh, ma siamo sopravvissuti! Perché il punto è: siamo sopravvissuti, ma a che prezzo? Oggi la scienza ha dimostrato la tossicità di molti materiali che sono stati messi al bando e, nel frattempo, il nostro bellissimo pianeta è sempre più inquinato e malaticcio.

Da quando sono diventata mamma, poi, sono doppiamente attenta ai materiali degli oggetti che usa Diana e doppiamente preoccupata per il futuro del pianeta nel quale si troverà a vivere mia figlia.

Ecco perché ci tengo particolarmente a presentarvi eKoala, azienda italiana in crescita che, dall’intuizione dei fratelli Beatrice e Daniele Radaelli, soci fondatori, ha creato un mondo a misura di bambini fatto di BIOplastica completamente naturale e atossica e morbidissimo cachemire vegetale, per il quale nessun albero è stato tagliato.

Ho intervistato Daniele Radaelli per farmi raccontare come è nata ekoala, dove sta andando e anche chiedergli cosa dobbiamo evitare assolutamente per la salute dei nostri figli…

EKOALA, BIOPLASTICA E CACHEMIRE VEGETALE PER BAMBINI

Da cosa nasce l’idea di EKoala? Qual è stata la “scintilla” che ti ha fatto venire in mente l’idea di creare stoviglie in bioplastica per bambini piccolissimi?

In realtà è nato tutto da una suola di scarpe! Stavo visitando Ecomondo, una fiera che si tiene a Rimini ogni anno e che raggruppa tutto ciò che è ecologia. In uno stand ho visto questo paio di scarpe con la suola composta al 50% in BIOplastica, realizzata quindi con materie prime rinnovabili e biodegradabili… Pensiamo che valore potrebbe avere anche solo dimezzare i rifiuti plastici nell’ambiente!

Così ho approfondito la mia conoscenza su quel materiale innovativo e, con mia sorella, abbiamo deciso di utilizzarlo nel mondo del bambino, da sempre l’anello più fragile della catena e quello più esposto agli effetti tossici delle plastiche tradizionali.

Raccontaci l’emozione di avere fra le mani il primo prodotto Ekoala: un sogno buono e sostenibile, per dimostrare che si può anche fare design, produrre oggetti utili e rispettare l’ambiente in cui i nostri figli diventeranno adulti.

Me lo ricordo ancora bene: era un piatto arancione, ottenuto dopo due anni di ricerca e sviluppo, due anni passati di fronte a disegni, formulazioni e placchette di prova. Avere tra le mani il primo piatto è stata una grande emozione!

In tanti ci avevano scoraggiato dicendoci che un prodotto durevole che fosse 100% bioplastica era impossibile da realizzare e da mettere sul mercato: ma noi abbiamo tenuto duro!

PIATTI, BICCHIERI, POSATE PER BAMBINI, DENTARUOLI, VASINI, GIOCHI E MUSSOLE IN MATERIALI NATURALI

E poi avete deciso di continuare a produrre accessori che fanno bene alla terra e ai bambini passando anche al tessile e ai giochi. Raccontaci tutti i prodotti che Ekoala offre oggi alle famiglie con bambini piccoli.

Siamo partiti da quegli oggetti che non possono mancare in casa di una neomamma: set per la pappa, posate, bicchierini e i classici dentaruoli che danno sollievo durante la dentizione e ovviamente un vasino.

Ndr. Il Vasino eKing è il primo vasino 100% biodegradabile. Non solo: sotto l’etichetta ci sono dei semi da piantare. Scopri quale fiore c’è nel tuo vasino, piantalo e annaffialo col tuo bimbo e divertitevi a vederlo crescere!

Poi ci siamo imbattuti in un altro materiale fantastico: il cashmere vegetale.

Un cashmere, ma di origine vegetale ricavato dalla polpa di abete bianco, ma soprattutto creato senza abbattere nessun albero ma solo dalla normale potatura stagionale e con questo fantastico materiale abbiamo creato una linea di mussole morbidissme: un must have per ogni mamma.

L’ultimo nato è un gioco impilabile che nasconde 4 funzioni diverse: 5 vasetti per creare una favolosa piramide colorata o per divertirsi con i travasi per giocare nel bagnetto o in spiaggia. Sul fondo di ogni vasetto sono incise le vocali per imparare le prime lettere e due bacchette (fornite con il gioco)   trasformano eKaboom in una piccola e colorata batteria rock n’roll!

Come nasce la bioplastica di Ekoala? E il cachemire vegetale delle vostre mussole? Come siete arrivati a capire quale fossero i materiali perfetti per veicolare la vostra idea di “sano” e “eco”?

La BIOplastica in realtà è già presente nelle nostre case nei classici sacchetti biodegradabili per i nostri rifiuti umidi.

Questo materiale viene realizzato a partire da risorse rinnovabili, principalmente amido di mais e oli vegetali.

Cosa ci ha convinto? Questo materiale ha le stesse proprietà della plastica tradizionale: i nostri prodotti mantengono quindi la praticità della plastica ma sono amici dell’ambiente!

Per il cashmere… è stato amore a prima vista dopo averlo toccato, è morbidissimo!

QUALI SONO LE SOSTANZE NELLA PLASTICA PERICOLOSE PER I BAMBINI (E NON SOLO)

Quali sono le sostanze presenti nelle plastiche in commercio che assolutamente non devono entrare in contatto con bambini e donne in attesa?

Quello che suggerirei alle mamme è di evitare la melammina, nonostante sia perfettamente legale, diversi studi ne sottolineano la pericolosità soprattutto se a contatto con i cibi.

Inoltre, prestare sempre attenzione alle certificazioni e alla provenienza degli oggetti in plastica! Certe sostanze cancerogene come ftalati e BPA, da noi già vietati, possono essere presenti in alcuni prodotti non sottoposti ad un rigido controllo.

Cosa bolle in pentola? Avete in mente nuovi prodotti da immettere prossimamente sul mercato? Puoi anticiparci qualcosa?

Il prossimo obiettivo è il mare, dove la plastica sta facendo danni enormi. Vorremmo realizzare una serie di giochi da spiaggia (biglie, set spiaggia, barchette, ecc.). Il vantaggio della bioplastica che utilizziamo è che si biodegrada in ambiente marino, per cui se qualcosa dovesse finire in mare l’impatto sull’ambiente sarebbe comunque ridotto al minimo.

DOVE TROVARE I PRODOTTI EKOALA ONLINE, A ROMA E IN TUTTA ITALIA

I vostri prodotti si trovano sempre più facilmente, anche qui a Roma. Che tipo di risposta avete dal pubblico? Forse è proprio diventare genitori che ci fa diventare consumatori più attenti?

Sicuramente il fatto di diventare genitori ci fa diventare consumatori più attenti: in fin dei conti, le condizioni in cui lasceremo questo mondo, influiranno enormemente sulla vita e la salute dei nostri figli.

Al momento i commenti e le risposte del pubblico sono positive (questo ci incentiva a continuare l’avventura). Apprezziamo molto anche le critiche: se sono costruttive ci aiutano a fare meglio!

I nostri prodotti si trovano a Roma in diversi negozi e sono acquistabili online, sul nostro sito www.ekoala.eu troverete tutte le informazioni e gli indirizzi dove acquistare.

Come vedono il futuro del nostro pianeta quelli di Ekoala? Quali sono le abitudini che possiamo cambiare noi neogenitori per fare la differenza?

Purtroppo, o per fortuna, siamo degli inguaribili ottimisti: a nostro parere la tecnologia ci aiuterà a garantire un futuro al nostro pianeta: energie rinnovabili, nuove modalità di riciclo dei rifiuti, nuovi materiali innovativi e sostenibili saranno le principali armi contro la distruzione del nostro pianeta.

A noi, come consumatori, basterebbe inserire nel processo decisionale che porta all’acquisto di un prodotto la variabile sostenibilità: questo già di per sé potrebbe modificare parecchio l’impatto negativo che ogni individuo ha sull’ambiente.